PROGETTO PRELIMINARE COMPLETAMENTO S.S.TERNI-RIETI KM. 10.30.

COMUNE DI TERNI

 

Il tracciato partendo dalla rotatoria attraversa in piano la zona di S.Carlo, dopodiché in corrispondenza del colle de la Romita entra in galleria omonima di lunghezza nt. 1230 e pendenza 3.6 %, la galleria esce lateralmente alla nota discarica di valle inoltrandosi a cielo aperto e pendenza nulla lungo il  pianoro che in basso risulta delimitato dalla S.S. Valnerina e dal fiume Nera. Su tale pianoro è previsto lo svincolo per la direzione Nord Papigno-Cascata delle Marmore e Sud Terni che a Cervara si innesta sulla S.S. Valnerina. Tale svincolo è di fondamentale importanza, in quanto questa prima parte di tracciato costituisce, oltre che la strada Terni-Rieti, anche variante per la Cascata delle Marmore e per Papigno i cui siti industriali dismessi sono ogetto di notevoli progetti di valorizzazione nell’ambito del PRUSST da parte dell’Amministrazione Comunale di Terni. Altro scopo importante dello svincolo è quello di alleggerire il notevole traffico sulla S.S. Valnerina in corrispondenza delle Acciaierie e quindi all’ingresso della città di Terni. Uscita dalla pianura la strada attraverso un ponte ad unica luce, di ml. 180 e pendenza nulla, in corrispondenza della Centrale ENEL di Galleto attraversa la S.S. Valnerina e il fiume Nera, attestandosi sulla ampia zona antistante la cava di calcare che era a servizio dell’ex stabilimento di Papigno.
Il ponte che sarà una vera e propria opera d’arte si inserisce in maniera quasi naturale in un contesto il cui degrado evidente, con il compito di migliorarlo e costituire insieme con la Cascata delle Marmore e con lo ”Space-Camp” di Papigno elemento di interesse. Dal “piazzale della vecchia cava” la strada entra nell’omonima galleria di, Le Marmore di lunghezza ml. 3850 e pendenza 3.6% che passa sotto l’abitato di Marmore e sotto il fiume Velino uscendo a cielo aperto sul Piano Canale all’altezza della ex stazione di Piediluco, dove è previsto lo svincolo per l’abitato di Marmore e per il lago di Piediluco, dopodiché la strada prosegue in piano  costeggiando il tracciato della ferrovia Terni-Sulmona per poi congiungersi a Pie di Moggio con l’attuale galleria dopo un percorso di KM. 10.300 e superando un dislivello di circa 200 mt.

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